CHI MUORE AMA TACERE (8)

Ci fu qualcosa di indissolubile nel chiodo che mi battei al centro della fronte, un ciuffo balbuziente di capelli si impiastricciò diventando ruota di pavone. La appuntai all’indietro con una forcina, di venerdì sera. Continuai a respirare, ma implacabilmente, nell’avamposto, mia nuova casa, scardinando le dune, con il chiodo ficcato nella storia. Ma i primogeniti hanno sempre una sorte amplificata, la placenta che li accolse mai fu gialla, ma fundica, artigliata a un utero di timori. Ospitai comunque le tue labbra a casa mia, ne feci un esilio di canneti e paludi, dove fiorivano crani, e passo dopo passo li ripetei come i grani di un rosario ateo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

FIGLIO, NIPOTE, NUDITA’ MIA
Non c’è millimetro quadrato della sua pelle che adesso non cerchi di avere ragione. Capita sempre più spesso che una Read more.
da I GIORNI QUANTI (85)
Qui, in terrazza, sembra che tutte le piante corteggino il vecchio frigorifero, ormai funzionante come sgabuzzino. Morto da sette anni. Read more.
STANZA 325
ogni mattina mi porto il nome fuori e controllo di aver chiuso bene la porta e di avere quarant’anni. il Read more.
Animalario (16) – STALLONE MARINO
Lo stallone marino è un cavalluccio marino extra large che ripete di continuo: “Il nostro target sono i giovani, puntiamo Read more.
COROLLARIO
Tutti gli steli s’inerpicano verdi, tutte le foglie respirano e ingoiano fiato, il fiore – i petali bagnati di linfa, Read more.
K., 14.11.94
Forse tornerete nuovamente , signorine-poesie. E allora le cose, tutte le cose persino un confetto, offriranno nervosamente il loro senso Read more.
18 FEB 2001 (da INSETTI 2002)
odori nevosi dell’aldilà in sospensione per promozione ombelicale     disegno di Gaetano Testa Read more.
IL LETTORE PURO
Il lettore puro, cioè il lettore che non scrive, non ha mai scritto e mai scriverà, è ricercatissimo dalle case Read more.
POEMA DEL FUOCO
Teste code: serpenti dell’armonia artificiale. Al loro passare fusioni di colori, brivido fra le corde [che getta] in subbuglio carni Read more.