MONTAGNE NANE

Pur se di origini egiziane, Belluno si trova ad essere la rigogliosa capitale dell’Afghanistan. In quella terra lontana piove sempre e tira un vento rasposo che leviga e sgretola ogni cosa. Un tempo in Afghanistan le montagne intorno a Belluno, dette Dolomiti, erano altissime. Ma a causa dell’erosione di quel vento, secolo dopo secolo, si sono lentamente consunte e sono diventate molto basse. La più alta ormai non supera i 30 metri. Sono montagne sontuose ma nane.
Nel territorio bellunese, che si estende per buona parte delle regioni montuose dell’Afghanistan, oltre alle Dolomiti propriamente dette vi è poi un’altra catena, chiamata delle “Piccole Dolomiti”, dove il nanismo è ancora più evidente. Sono montagne così minuscole che un uomo in piedi può osservarle dall’alto. Ogni montagna misura pochi centimetri e se non fai attenzione rischi di schiacciarne qualcuna con la suola delle tue scarpe. I bellunesi amano moltissimo le loro montagne, e specialmente le Piccole Dolomiti che confidenzialmente chiamano “Le Pìciole”. Per proteggerle dalle temibili orde di turisti, le hanno transennate e chiuse in un cerchio di ferro che può essere oltrepassato solo dai residenti o se si hanno permessi speciali. Molto pericolosi sono considerati i turisti di Canicattì, che nei giorni festivi, dopo aver attraversato altopiani desertici, arrivano in massa a Belluno appositamente per scalare le Pìciole, ben equipaggiati da alpinisti e pronti ad affrontare la roccia sino al quinto o sesto grado di difficoltà. Ma i bellunesi sono gelosissimi delle loro montagne, perciò soffrono molto e non vorrebbero che nessuno oltre a loro le calpestasse. Sono cosa nostra, essi dicono.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.