NITRATO D’ARGENTO

Sulla natura del malumore esternato dal sig. G. in occasione del compimento del suo settantaseiesimo compleanno ho poco da aggiungere. Potrei confermarne il motivo però, tenuto conto che quel giorno fatidico coincise curiosamente con una visita medica in cui fu predetto che secondo un calcolo ragionevole gli restavano solo quattro …

BREZZA UBRIACA IN GIRO

brezza ubriaca in giro da secoli angoli fessure vicoli da ore in strade piazze incroci balconi parcheggi con vasi cala averno strofinati nell’erba espandermi ardendo posarmi leggero nell’aria della notte mare dopo tanto sole

SOLE/LUNA (Settimo)

Lei nel viale verso il cancello, vestita come il giorno dell’arrivo, Maso la segue portandole la valigia. Al cancello le consegna gli impedimenti e la saluta fazzoletto in mano dicendole: Addio, addio, addio Dissolvenza: stanza da letto all’alba: lei e Maso distesi sul letto nella luce del primo sole. Dissolvenza: …

SIFONOFORO 2

vento di settembre. sole al tramonto. nessun amico da salutare. mi hanno preparato e incollato alle caviglie placche metalliche dì riconoscimento e alette mercuriali. disturbato da preludi italiani per cembalo mi metto a correre verso il porto. salto ora su un piede ora sull’altro. salti sempre più alti e più …

INTRAMOENIA (Andrea Fiorito)

“A una delle donne che ha amato di più, un giorno ha chiesto: – Da chi hai ereditato le tette grosse? – Lei ha risposto: – Credo da mio papà. Mia mamma non ha seno. Non mi ha mai allattata.” Andrea Fiorito, Esche, Corrimano edizioni, 2018

SIFONOFORO 1

vado oggi 25 settembre 1968 in mexico. – và figlio – arrivederci cavaliere carezza di figlio al cavaliere sul cranio. cortissimi capelli duri e bianchi. senza giacca vado. (giacca a vento).

L’OCCHIAIA. 62).

Anguinei rivoletti di limo denso colano lenti giùgiù lungo le cosce della donna dai piccoli piedi ben curati… Le folte ciglia bionde balbettanti più che sottrarla, velandolo ipocritamente, la abbandonano a quel verde impudico che le accende di voglie gli occhi…

PESCARA, ANNO DELL’EGIRA 1439

La subitaneità con la quale marito e moglie rispondono alla mia domanda mi insospettisce. Quello è Marte? Quello che luccica di rosso? L’altra coppia glissa facendo finta di non aver capito ma quelli sparano dritti il loro sì e il loro no, invece, come se non aspettassero altro che fulminarmi. …

PESSIMO DE CHIRICO

Col mio braccio lungo almeno dieci chilometri posso raggiungerti e carezzarti da lontano. È inutile che ti nascondi dentro quel quadro di pessimo De Chirico. Pensi davvero di essere in una piazza d’Italia? Credi ancora nella profondità? Sei arretrato, superato. Ma quale profondità. Esistono solo due dimensioni in questo nostro …

AFFETTO TOTALE

Incontro casuale, in una piazzetta vicino casa, con una giovane donna straniera. È una moretta dal colorito olivastro e l’accento ispanico, coi capelli cortissimi e una strana faccia rincagnata, che piange disperata su una panchina di marmo. Lagrimando copiosamente, con il mento che le trema, mi racconta di essere stata …