HAI L’INCANTO
hai l’incanto di un fiume sotto cieli tranquilli un difettoso scorrere che dilata note incompiute cantando dal letto della corrente che si spinge in smagliante mare e increspa
hai l’incanto di un fiume sotto cieli tranquilli un difettoso scorrere che dilata note incompiute cantando dal letto della corrente che si spinge in smagliante mare e increspa
nel parco nessun pasto. guardare oltre. essere inarrestabilmente cimice. provo a masticare grandi foglie morbide che una inafferrabile presenza femminile mi lascia sulla scrivania. in un angolo dalla parte della finestra che da sul parco. hanno un sapore denso dolciastro di miele incompiuto. il piacere che provo a masticarle e …
sbocconcellare pane e mortadella friabile e fragrante pratica lontana nel tempo è segno e sogno di immortalità sotto questo cielo innominabile e incivile di vitalità cascante eppure prossimo all’alba che inumerà i nostri dolori finalmente
«Non credo a una sola parola di quello che dice. Il vero colpevole abita nel grigio dei capel-li». È un classico per chi riposa a lungo nell’immobilità di una superficie in lattice. Il fatto è che possiede una memoria da elefante che gli ha permesso di diventare un campione di …
Siamo degli sciagurati ancor più che degli incompetenti: discutiamo del bilancio dello Stato come parlassimo del nostro conto corrente. E a tutti i livelli. Mentre non solo sconosciamo la materia ma ci permettiamo per giunta di dire la nostra e, nei casi disperati, di convincerci addirittura di essere nel giusto …
Mi chiedo perché mia nonna corresse quando sentiva il suo canarino cantare dentro la gabbia in soggiorno. Il giallo, il balcone, le pomelie, andarsene. Contro cosa corresse solo lei lo sapeva. Mio nonno l’aveva chiusa col catenaccio in una altra gabbia. Mia nonna, correndo verso il soggiorno, forse correva verso …
Poniamo un uomo, in una casa anonima d’un quartiere qualsivoglia d’una città non identificata; accendiamo una comune lampada da tavolo in un salotto moderatamente squallido. Un uomo fornito di modeste voglie di gioia in un dopocena solitario. Consideriamo il vento, freddo uggioso (è un febbraio inclemente, rancido). Nessuna speciale circostanza: …
Mostrami la via. Voglio raggiungere il piede. Se non fosse che. Eppure ancora. Ma non. Ecco che. Adesso. Là in cima. La nuvola in cima al monte Avena.
Gran tour attraverso quella fogna che è il ficone di Candi. Un rapido sguardo alle sue abitudini part-time: mentre confeziona sorpresine per uova di cioccolato, una frotta di ragazzini le si arruffa al clito, soffiandoci in mezzo caramello fuso e noccioline sgusciate. Uno schifo di donna, insomma. Un giorno si …
Rammento il motto preferito della mia nonna materna Maria: male non fare, paura non avere. Un adagio apparentemente saggio che è però nei fatti una scemenza colossale. Quante persone nelle guerre di ieri, di oggi e… di domani non hanno fatto alcun male, ma sono state egualmente sterminate in un …