SIFONOFORO 17

nel parco nessun pasto.
guardare oltre. essere inarrestabilmente cimice.
provo a masticare grandi foglie morbide che una inafferrabile presenza femminile mi lascia sulla scrivania. in un angolo dalla parte della finestra che da sul parco. hanno un sapore denso dolciastro di miele incompiuto. il piacere che provo a masticarle e a inghiottirle è così forte che mi ammolla le ossa.
ma presto ho figura di straccio pericoloso. cerco di calibrare un tiro mortale contro la vivandiera.
vedo in fondo al viottolo una ragazza sconosciuta snella alta viso sottile occhi immensi veste leggera senza pieghe corta che sta pensando di aggredirmi.
mi avvicino pensando di dover fare un lungo discorso su aurelio alla polizia locale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

OMBRELLO
Mi sembrava di volare via. Un ammasso di sogni bagnati stonati da un’aria cantata male. Si erano preoccupati di fonare Read more.
alla Follia di Banvard 1
In questa scena del film, i due sconosciuti si incontrano a un tavolino abbandonato di fronte allo Splendid Mayer.   Read more.
TUTTI GLI ERRORI NEL DISEGNO
tutti gli errori nel disegno, in silenzio, uno per uno. non voglio guardare le belle opere d’arte. la vita fa Read more.
COPPIAMISTA
Io sono Riferimento A Berenice Indipendente. 5 piedi, 198 libbre. All’incirca 10 alla 15 di atomi. Mangio poco. Bevo niente. Read more.
UNA BORSA CHANEL VORREI
Una borsa Chanel vorrei per scontare la mia pena sessanta euro alla psicologa e sei mesi di consulenza e dieci Read more.
Un teatro V: una linea che insiste nel silenzio
attraversiamo una strada di nebbia, il paesaggio è bianco-luce acceso, tutto intorno è una linea che appare e scompare a Read more.
LOMBAGGINE DA CONDOMINIO
Nella trigonometria della mia colonna vertebrale, come in tutte le scale, in particolare la scala F, dove io risiedo, è Read more.
on/off
Ha sempre cavalcato come scienza anziché mettere in atto l’orizzonte storico circolare sempre attribuito al cancellarsi relativo alla trasparenza della Read more.
da I GIORNI QUANTI (94)
La marmellata nera avanza tra gli interstizi del pavimento della casa del chimico e di sua moglie. Per il momento Read more.