SIFONOFORO 28

sto fermo a lungo sullo stesso punto. la mia mano sinistra cerca automaticamente alcolici. il piano sotto i miei gomiti è irto di presenze (elencare insalate). chiavi ottocentesche di macchine tipografiche. un donchisciotte in pelle umana che solleva e poi cala una lunga lancia di ferro ossidato. un topino grigio a coda intera con sguardo sartriano. pile mestruose di cancellature.
niente petrus bonekamp burbon fundador. la collera mi fa sudare. è allergica a quanto non è corpo umano.
passeggio 10 minuti dalla porta alla finestra con passo uguale con dignità da stanchezza. ogni tanto mi fermo alla finestra e ingollo aria notturna mista a silenzio d’asfalto. un vento ultravecchio mi distrae alcuni secondi. porta dietro lontano ombre di polvere di campagna canicolare su cui con distanze geometriche crescono lucenti e immensi grattacieli trasparenti in uno splendore bianco su bianco. intere tribù vi brulicano dentro. vorrei andarci. visitarne uno. ma qui ora c’è notte. e un po prima ci sono io. qui.
nessuna macchina mi muove. i miei otto angoli non hanno alcuna necessità di moto. infatti se soltanto concentro appena l’attenzione orbite intricate mi squarciano febbrilmente i bulbi oculari e il cuore. ho già provato una volta. mi basta.
ho anche una tartaruga piccoletta che tengo in veranda. che mi funziona da barometro. poco fa tornando dal cesso mi ha fatto una confessione strepitosa e non s’è più mossa. per una buona mezzora sui calcagni ho seguito le sue operazioni.
certo che tra una immobilità e l’altra quando non ci dovessero essere interferenze il rapporto che ritorna è quello della l i b e r a z i o n e

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CUPOLE, MIRAGGI E VENE UMANE
La figura dell’uomo senza volto non è infrequente nelle discussioni delle sorelle Nakamura. Ciononostante, la più giovane tra loro nutre Read more.
notte che è giorno
che non riesco a dormire a luce spenta. Di notte casa mia è un covo d’elettricità, negli angoli più remoti Read more.
VIALE DEL RACCONTO
povera piattolina che non sai l’amore, la tragedia, il mal di denti, che non sai la serotonina, e i vizi Read more.
Tentativi di golpe fungino. 1
. il pungitopo appartiene alla categoria dei deterrenti dei] distopici la manovra a scatto irreversibile mancano] dall’elenco i nomi che Read more.
Portami a ballare un finale diverso (7)
Se solo tu riuscissi ad allacciarti da sola quel vestitino per me irresistibile, mi eviteresti degli sbalzi di temperatura corporea Read more.
da I GIORNI QUANTI (109)
“Abbiamo avuto un mostro in campagna.” D.A.M. Io sono uno scheletro. Sono il mio scheletro. Nessuno può togliermi dalla poltrona Read more.
CORONA
Perderai ancora tempo con le bolle di sapone, con la pace bipolare e gli adesivi di liquirizia, riguardando foto senza Read more.
VIENE FUORI (da INSETTI 2002)
trovato il pettine locali schiarite saranno foschie con isole a tratti si generalmente a tratti no   un pettine settentrionale Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 5
Sono stati estratti oggi molti sassi che arginavano la mandibola al pianterreno. Stavano deposti a 30 cm dalla superficie con Read more.