A Caorle il tempo non esiste. Quando vivevo a Caorle avevo sempre dieci anni e le mestruazioni non mi venivano mai. Davanti al mare girava una vecchia giostra di legno, con i cavallucci macerati e inverdati dalla salsedine. Io montavo uno di quei cavallucci e giravo giravo e guardavo il cielo annuvolato e gli spruzzi delle onde mi facevano il solletico fra le cosce e niente sapevo del tempo che passa. A Caorle, dove il tempo non esiste, parlavo almeno sette lingue.