FA CREDERE CHE SA

fa credere che sa verità più lunghe tace isterica e fa più male è carica di passione veggente mi odia quando è il suo turno delle rivendicazioni che non risolvono nulla ma se le chiedo come fare mi colpisce con un bacio poi mi tormenta per andare a letto dove …

COSA C’ENTRA VINCINO

Mi capitava, anche perché abitavo in via Salvatore Meccio a cento passi da L’ORA, di attardarmi da solo nella stanza dei miei capi di “terza pagina” Claudia Mirto, Gabriello Montemagno, Guido Valdini (di cui fingevo essere il “vice”). Nicola Cattedra era in quel tempo il direttore, burbero ma incapace di …

SIFONOFORO 4

– che stai cercando bell’uomo – bel galantuomo – d’accordo – le scarpe – ma non vedi che non hai bisogno di quelle scarpe, – i piedi dove sono i piedi – guardami le dita madre – ma tu non ti lavi? – aiutami

SPILLI

Mi arrivano spilli di fango che pungono la mia gola blu. Una ventata di spilli, spilli d’aria, mi arriva addosso mentre adagio mi muovo verso le torri di Castrofilippo e si accanisce sulle mie unghie cariate. Mi arrivano spilli d’acqua. Mi muovo verso le menti migliori della mia generazione che …

ALL’ANGOLO DI UNA STRADA

All’angolo di una strada, un tizio parla a voce bassa con qualcuno. Non si capisce chi sia perché il suo corpo è avvolto da una corazza caratteriale. Forse è il modello perfezionato, quello che capta un’interferenza anche a chilometri di distanza. Il suo volto sprigiona la sicurezza tipica di chi …

SIFONOFORO 3

tasto accuratamente le tasche. esamino le mattonelle. – vado in mexico signora maria. – ecchecivaiafare? – mi prendo una vacanza. – e per una vacanza vai fino la? – è bello non le pare? – sei un pazzo. – Io so. tasto una ad una le mattonelle e abbasso il …

NITRATO D’ARGENTO

Sulla natura del malumore esternato dal sig. G. in occasione del compimento del suo settantaseiesimo compleanno ho poco da aggiungere. Potrei confermarne il motivo però, tenuto conto che quel giorno fatidico coincise curiosamente con una visita medica in cui fu predetto che secondo un calcolo ragionevole gli restavano solo quattro …

BREZZA UBRIACA IN GIRO

brezza ubriaca in giro da secoli angoli fessure vicoli da ore in strade piazze incroci balconi parcheggi con vasi cala averno strofinati nell’erba espandermi ardendo posarmi leggero nell’aria della notte mare dopo tanto sole

SOLE/LUNA (Settimo)

Lei nel viale verso il cancello, vestita come il giorno dell’arrivo, Maso la segue portandole la valigia. Al cancello le consegna gli impedimenti e la saluta fazzoletto in mano dicendole: Addio, addio, addio Dissolvenza: stanza da letto all’alba: lei e Maso distesi sul letto nella luce del primo sole. Dissolvenza: …

SIFONOFORO 2

vento di settembre. sole al tramonto. nessun amico da salutare. mi hanno preparato e incollato alle caviglie placche metalliche dì riconoscimento e alette mercuriali. disturbato da preludi italiani per cembalo mi metto a correre verso il porto. salto ora su un piede ora sull’altro. salti sempre più alti e più …