GLASS, FACCIAMOCI UN BICCHIERE

Facciamoci un bicchiere che duri una bottiglia facciamo che una storiella resti incastrata in testa una intera settimana che un morso di serpente non si faccia sentire sul polpaccio sino alla morte del morso facciamoci una bottiglia che duri l’attimo di un bicchiere che l’ultimo do sia uguale al la …

POVERO GESU’ (a Lanfranco Caminiti)

Per giorni camminò e camminò. Su marciapiedi strade cieli di una grande città. Incrociava donne uomini capre cherubini. Incrociava angeli presidenti, lottatori di lotta grecoromana gnuri (di solito tra piazza Massimo e Piazza Politeama). Tutti, pure andando di fretta, guardavano in basso, mirando le scarpe di Gesù che però scarpe …

DOVE SONO GLI ALTRI

Stanotte senza gli altri Sul marciapiedi Sotto i piedi rumori sconosciuti Un ronzio meccanico In testa senza sosta Scassa il cuscino Dove sono gli altri I rubinetti chiusi Inondano le gambe Dove sono gli altri Il treno staffila le rotaie La galleria in agguato La porta è bloccata Dove sono …

dovrò schiarirti

dovrò schiarirti ’03 dovrò schiarirti un po’ le cose passate tra le tue mani inesperte che impazienti rovesciano le forme già contestate dalle tue compagnucce con le loro menti a cazzodicane visto che ti trascinano tra pidocchi avuti in cambio di rane saltatrici nella mano di queste ruffiane le stelle …

L’INSERZIONISTA

Stazione ferroviaria di Chhatrapati Shivaji (Mumbai, India) ore 18.55. La madre al figlio in partenza: “Bisogna sempre dire la verità. A tutti i costi. Anche a costo di dire il falso”.

L’ARTE DELL’UOMO PRIMORDIALE

In generale, proprio come il banchiere Danglars, nemmeno io condivido del tutto la simpatia che la gente dice di provare per la franchezza. Che considero, al contrario, una forma di comunicazione inadatta e brutale. E (sempre in generale) credo si abbia nei suoi confronti un atteggiamento più di rassegnazione che …

MIO FRATELLO SI E’ LIBERATO DI UN OROLOGIO

Mio fratello mi ha regalato un orologio. Era di nostro padre, ha detto. E’ un orologio automatico, un Orient ha detto, si ricarica col movimento, a me stringe troppo il polso, ha detto. Non ci credevo ma è così, si ricarica col movimento. A me non stringe affatto il polso, …

SCRIVO NEI POSTI PIU’ DIFFICILI

scrivo nei posti più difficili con mia madre alle spalle che ripete di trovarmi un lavoro dietro una cameriera dal fondo schiena perfetto che prende qualcosa da terra davanti al barista mentre aspetto che si piastri il panino da mezz’ora fermo in macchina quando non è detto che le cose …

SCUSATE, CHI SIETE

sono giove, vostro servitore, salvo per gli amici, e voi chi siete?

DUBITARE

Non si deve mai credere troppo a ciò che si proclama. Occorre conservare sempre una sana diffidenza, un salutare scetticismo, uno spirito dubitabondo circa le proprie ‘granitiche’ convinzioni. Non di rado quello che oggi ci sembra una sacrosanta, solida verità, apparirà domani una solenne sciocchezza. L’uomo è, forse, l’animale meno …