(L’OCCHIAIA. 52).

Più che il malioso scampanio della gonnellina plissettata sopra le ginocchia ossute, più che l’istrionico colletto a tratti indovinato tutt’attorno al collo cignuto, ad inchiodarmi ogni giorno per ore e ore davanti alla parete dove di solito sorprendo l’ombra a curiosare indisturbata fra le mie cose sono quei due occhiuti …

questa casa (3)

la ‘logica’ la logica mi spolvera continuamente la coda il terzo occhio è una proboscide petulante sto perdendo le dita la capacità vocale dilatata comincia a farmi paura due giorni ogni cinque mi chiudo mi copro smetto di respirare gl’insetti stanno lontani non osano avvicinarsi accumulo una puzza stratificata calda …

IO SONO L’OROSCRAPO V (domenicale, 1° decano)

Dicono che non è vero ma è vero. Ho proprio un neo sul dente. Me l’ha indicato stamattina lo spazzolino che ogni mattina accendo per informarmi sul futuro della mia giornata. Il neo, un malignosissimo e micragnosissimo melanoma, ha stuprato il mio pseudosso che ora si è pure trasformato in …

ELENCHI (6)

pensieri pensierini pensierucoli pensieri molesti pensieri gratificanti pensieri mortificanti pensieri altisonanti pensieri tonitruanti pensieri gravi pensieri grevi pensieri larghi pensieri lunghi pensieri stretti pensieri scollacciati pensieri castigati pensieri insofferenti pensieri dolorosi pensieri maieutici pensieri maledetti pensieri lungimiranti pensieri irresponsabili pensieri colorati pensieri slabbrati pensieri narcotizzati pensieri filosofici pensieri confessionali pensieri …

ABBECCEDARIO ARBITRALE-62

una ferita di caccia per un cacciabombardiere a bassa quota che ha fatto scattare incautamente uccelli e compare da quel giorno tiene al collo una foglia bronzata di cacciadiavoli come portafortuna si dice che sia un apotropaico cioè allontana gli influssi maligni si può trovare con iscrizioni magiche e gioielli …

VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA

Per motivi essenzialmente igienici, in bagno, ho torto il busto verso destra di 45 gradi è ho sentito odore di patchouli. Ma torcendolo a sinistra – qui il problema – è stato un vetiver blu a farsi sentire. Ho voluto replicare il test pensando di essermi sbagliato ma in cucina, …

ATOPICO

La lingua come un virus che s’ingorga nei penetrali del tempospazio perduto. Tempo sfigurato dal tempo trascorso. Non sai dove metterlo. Atopico. Lo ritrovi ed è irriconoscibile. Inguardabile. O sei tu che non ti puoi più riconoscere. Neppure conoscere, va da sé. Ho comunque sempre pensato che ritrovassi io-me a …