ABBECCEDARIO ARBITRALE-58

ca’ una casa tronca di un qua napoletano visitando palazzi storici da ca’ d’oro a ca’ foscari a venezia viaggio pagato da carlo a fine secondo anno d’università e poi altri ca che significano che o perché dal latino ci si è ridotti a prendere parole dall’inglese che provengono dal …

SPIAGGIA

La cura con cui lei giovane si occupa della magrezza rugosa dell’anziano. La premurosa sollecitudine per i tre bambini. La seduzione del vestito bianco che accompagna nelle pieghe i suoi i movimenti. L’eleganza del ritardo. Ancora grazia nell’ombra.

RITORNO (Capitolo Quinto)

Appare infine, via ala dell’angelo, l’ipotesi di soluzione al quesito come abitare gli scheletri: direttamente dai cieli un’aura di verginità bagnerebbe i proprietari, lasciando in pegno una definitiva lacrima di glicerina sul volto, che identificherebbe i soggetti ai fini del tributo. Il vulcano fa il suo erutto post, lo schermo …

IO SONO L’OROSCRAPO I

Dicono che viva di richiami. Non naturali come quelli della foresta, quelli squisitamente mondani. Non peccando di pesantezza tento di sembrare più leggero, riuscendo a essere quello che non sono. Di notte elaboro trattati sul fuoco e sull’aria, sulla cecità e sulla morte. Di giorno ne faccio tesoro imbibendoli di …

Urui e Utrì (VII)

Ureci erun pezzi fitusu. Mala rrinisciutu, paria narresca e longha longha. A nasca ci sciddicava nsino viddricu. Peri nnavia nenti ca stava aggritta pun cariri. Putia scuppari nterra e farisi malurànne, tantu ca so matri c’arrialò na basi p’appuiarisi; ca iddu nticchia sa mittia e nticchia sa niscia. Nnastàti so …

ABBECCEDARIO ARBITRALE-57

c (caleb 1932-2016 chimico padre di bruno amico degli agricoltori) la terza è la cå dal gamma greco ambivalente g e k in italiano invece forse influenzata dalla trinità ha valori consonante occlusiva velare sorda affricata palatale sorda e consonante fricativa palatale sorda svolgendo azioni biologiche fra cui quella protettiva …

CONSIGLI A UN GIOVANE AMANTE

Ora mi grapu a vesta e ti fazzu vìdiri i minni. Ma po ti ‘nna jiri! U senti ca surruschia? C’è ventu di nivi e u mari è chinu di palummeddri. Na tantìcchia e chiovi, già stizzulia. Si ‘n tinni va sùbbitu vìdica un tinni po iri cchiù; si accumìncia …

NON EFFIMERO

Oltre gli orrori da mattatoio e la puzza di sangue e la pozza di lagrime della historia, da scrittore di lungo corso so che occorre serbare memoria etica di sé e riaffermare una visione alta del vivere. In questo esercizio c’è il senso non effimero del perché l’arte nella sua …

SERENILITA’

“La devo ancora addestrare”. Detto di signora in carrozzella ad altra carrozzella con signora a proposito della nuova badante china ad asciugare gli schizzi di un cartone di latte sfuggitole dal seno colmo di cartoni di latte al supermercato Decò di Santo Stefano di Camastra.