il falco & lo zucchero

02 un signore di 14 anni fa la coda allo sportello non si guarda in giro non protesta non sbadiglia su una iamaha 1000 silenziosa attraversa la città rispetta i semafori le precedenze è cauto sulle strisce la pioggia lo inzuppa negli ultimi metri del viaggio in casa in bagno …

IL FOSFORO DI LUDD

Si viveva, una volta, oltre un secolo fa, in una tana vetrata. I raggi poggiavano sulle cose e il puzzo vi cresceva dentro intollerabile. Ogni oggetto presente in città spugnava il liquido di una perla avvelenata. Di notte, allora, piovevano aghi dal vetro e l’interno della tana s’illuminava. Re Ludd …

SULLE RIVE DEL TONTO (26)

Elio mi stai sulle palle. E’ da parecchie stazioni che vorrei dirglielo ma mi pare male. Stiamo tutti sulla stessa barca, penso. All’altezza del fiume Oreto, sul ponte che bamboleggia, non ce la faccio più e d’un fiato e senza fiato, col dolore ormai esteso sottopancia, Elio mi stai sulle …

SULLE RIVE DEL TONTO (25)

Mi alzo dalla sedia, afferro al volo il boccale, mando giù duetre sorsate di rossa e mi precipito alla finestra: giù in strada, silenziosissimi, degli sconosciuti in gessato seguono passo passo un grossa valigia stretta tra due lasche croci di spago che incespica scivola sbanda sui traballanti balatoni panormiti… “Ma …

OROLOGIO A CUCU’

a palermo c’ è un orologio a cucù ma non so dove sia eppure ne hanno trombonato a squarciabocca le gazzette del potere e dei ludici sponsali quelli delle vertigini apocrife e dei piagniastei commissariati laddove un bimbo mai nato non avrebbe appunto alcuna voglia di esibirsi sotto la miseria …

IL FIRMATARIO

Credere nei bei tempi andati (che veramente siano stati migliori di quelli che ognuno vive al presente – gli unici a essere stati veramente felici) è un’illusione universale. Non c’è essere umano che non li rievochi con nostalgia, dimenticando che ogni passato felice è stato allo stesso tempo il presente …

LA CITTA’ DEL MORBO

Dormo nella Città morta o morto giaccio nella Città che dorme che cinque dita figlie di mano ipocrita hanno abbattuto togliendomi il respiro che fu d’un tempo ottusa speranza. Non mi è bastato nemmeno il baule che diede vita al mio primo giorno allora che per proteggermi dalle piaghe alla …

ABBECCEDARIO ARBITRALE-56

una fama da bobo dalla fantasia fra il babau e il lupo mannaro il mio amico bobolco bifolco dal latino bubulcus ‘bovaro in giro con il suo bobtail “coda a ciondolo” razza di cane inglese da pastore privo di coda dal pelo abbondante con una testa grossa e quadra che …

RITORNO (Capitolo Quarto)

La faccia del mattino si confonde tra i comitati nel caffè. Affondando nel mare che esce dallo schermo, l’uomo muove appena il busto sopra il tavolo, la mano sussulta, riprende a scrivere con una certa fatica, convinta di farcela. Le signorine parlano di tacco, questo basta ad Apo per testimoniare …

L’USO DEL NOSTRO TEMPO IMPERFETTO

Sarà che a nessuno è venuto in mente di donare una clessidra al primo esemplare saltato fuori dall’inventario degli accessori nella notte dei tempi, sarà senza ombra di dubbi. Proviamo a immaginare il primo libro dei libri, scrigno del primo pensiero declinato al tempo scomparso, posto sullo scaffale in alto …