Urui e Utrì (V)

Assittatu nna tavula cunsata, attruvava ogni ricchizza e beniddiu. Avanti i manciari s’arricriava ‘nta tuttu ddu ciavuru, ca l’attigghiava prima nna vucca e doppu nna panza. Pigghiava u cucchiaruni e l’inchiva di suppa, a furchetta e l’azziccava nna fedda arrustuta, muzzicava e macicava, viveva e sucava, sempri cu vuccuni mmucca, …

IL RITORNO (Capitolo Primo)

Colpito al capo Apo apre le immagini-desko e le fissa a lungo prima di addormentarsi. Le colline azzurre colorano i capelli, oscurano il sangue e le scarse ipotesi appena messe su carta per pensare un salto. La luce della cucina non è più pallida e gialla, il televisore colorato sempre …

IN SOLAIO

In solaio c’è una finestrella da cui puoi vedere ininterrottamente la Notte: noi bambini la chiamiamo Il Nido delle Costellazioni. Anche quando fuori, dappertutto, splende un sole furente, anche adesso che siamo in pieno luglio, a mezzogiorno, da quella finestrella splende il Buio, un buio violastro sforacchiato di stelle. Un …

IL CAPPOTTO DI ASTRAKAN

Potremmo dire che esiste un’indole umana “tipica” di una precisa area geografica entro i limiti della ragionevolezza. Ma in assoluto è un’affermazione sbagliata. Ogni uomo, infatti, non è solo figlio di una comunità circoscritta dove vigono leggi, usanze e principi esclusivi e dove i cuccioli vengono cresciuti secondo le tradizioni …

ABBECCEDARIO ARBITRALE-53

mi chiedo a che cosa serve bere se camminando guardo un giaccone in fiore in bloom precisamente un blouson noir tipico in francia negli anni ‘50 ai giovani teppisti analoghi ai teddy boys inglesi una gioventù bruciata in un cartellone pubblicitario blowup di una bluebell ragazza del balletto in uno …

(L’OCCHIAIA. 50).

Sprofondo fino ai malleoli nella polvere biancastra, e tuttavia, precedendo il crepuscolo incombente, mantengo un passo spedito sul sentiero, uno fra i pochi, se non mi sbaglio, ad allontanarsi col cuorcontento da questo paese. E contemporaneamente, dall’alto di un campanile, Qualcuno, urlandolo a più non posso, ripete, di continuo, proprio …

L’INVENTORE DEL BACIO

Ci baciamo da sempre, almeno da alcuni millenni, eppure l’inventore del bacio è ancora in vita. È ancora tra noi. È un ragazzo di sei o sette anni e vive là, in quel muretto. Vedi quel buco vicino alla macchia di muschio? Non è il foro di un vecchio chiodo, …

PORTFOLIO VITAE

Odoro il portafoglio comprato in quel negozio che non c’è più. E’ allo stremo, vorrei ricomprarlo. Mi piacciono gli oggetti resistenti al tempo. Le loro crepe. Anelli della vecchiaia, come gironi di tronco a pelle sulla pelle. Penso alla mia natica incivile, alle volte sudata, costantemente in guerra con il …

BABEL

Non occorre sentire testimoni, leggere atti processuali o ritirarsi in camera di consiglio per deliberare (come peraltro fa ogni giudice ordinario). Basta fidarsi dell’istinto: l’inizio è inizio, la fine è fine, che altro potrebbero essere? A Oporto, per esempio, la bruma dell’oceano si alza di una ventina di metri nei …