IL CUCCHIAINO della domenica: (Dying well)

All’inizio fu solo un film in cui vide un uomo che inspiegabilmente correva per le vie di Chicago. Pressappoco alla fine degli anni 70. Pensò subito fosse un coglione chi si fermava all’ingresso di Daley Park, si sedeva sulla prima panchina, toglieva le scarpe di Allen e indossava delle Adidas per sudare da lì alla mezzora successiva come una carogna di cane. Neanche ventanni dopo, invece, l’ossessione del wellness lo travolgeva. E fu palestra. Cibo biologico. No all’atomico. Energia rinnovabile. L’auto elettrica. Una casa in bioarchitettura. Il veganesimo. Ora vorrebbe programmare la sua morte altrettanto bene. Nel nome del “Dying well”, ultima frontiera del Wellness mondiale, dice alla propria moglie, quando sarà il momento mettimi in un’urna alternativa, a forma d’uovo, biodegradabile e illuminata in green. All’ora del tramonto. Con lancio di lanterne. Con sottofondo rap. Mettimi in uno spazio pubblico urbano: sia io un ricordo “illuminante” per tutta la comunità.