SANREMO

ai tempi di mio padre Claudio Villa un professore di educazione fisica la spugnetta celestegiallo per il culo 12 fessure di sole dalla serranda rotta una pipì trattenendo il fiato la sabbia di Mondello impastata col sudore dei piedi il tentativo di suicidio col tagliaunghie la storia della guerra unta …

IL CUCCHIAINO della domenica: (l’imprevedibile)

Tutte le sante volte, poi, da un po’ di tempo, un imprevisto viene a stravolgere i nostri piani. Le cose sono tre: o non programmiamo niente – uno – e il che è impossibile data la nostra condizione ab origine di parte di un “programma” più vasto e tanto tentacolare …

LA FORMA DELL’ALITO

La forma dell’alito si disegna sul palmo della mano. Nelle narici dell’amore che dorme accanto. Ha sapore di protesta intestinale. Certe volte è vomito, altre volte sangue. La forma dell’alito incita, sconsideratamente, ammazza ammazza è tutta una razza. Sono enigma: Giuda il caffè, Gabriele l’aglio. Dopo l’espiro spiffera una coda …

GIOCARE A SCACCHI CON TUO FRATELLO E BATTERLO

giocare a scacchi con tuo fratello maggiore di sei anni e batterlo è il massimo scrivere poesie meglio della tua insegnante di italiano è il massimo lavorare in una città più bella guadagnare di più con meno ore e fatica è il massimo essere il migliore non interessa a nessuno …

LA PAROLA ATROCE

La parola “atroce” mi fa paura. Mi ha sempre atterrito, specialmente nell’infanzia. Il suo suono scricchiolante somiglia a un brandello sanguinolento di carne forse umana contornato di dentini, una specie di disco flaccido che fa pensare agli orologi che molti secoli fa dipingeva quel pittore, quel Salvador Dalì. O all’ingranaggio …

TWITT NOUVEAU

Esprimere quanto più nulla possibile nel modo più breve ed efficace possibile.

(L’OCCHIAIA. 70.)

Ancoro i piedi nel marmo della soglia e mi sporgo verso l’esterno. Ignorato dalla gravità mi abbandono agli abbracci del vuoto. Scricchiola il collo mentre giro la testa e con sguardi già allenati agli ingannevoli velami del quotidiano scandaglio la via fino a che non svolta per allontanarsi senza ripensamenti. …

MEMORIE LICENZIOSE DI TULLIO LAURO PAPERELLO, GASTROSOFO *

“In passato gli umani furono allevati anche per questo. A tal scopo noi gastrosofi della quinta Roma imperiale crescevamo in vivai segreti cuccioli d’uomo destinati a diventare cibo per raffinati. Giovani imberbi e giovinette dalle carni rosate andavano nudi per gli eleganti collegi progettati appositamente conducendo una vita gaia e …

LA RIVOLTA DI UN UOMO NORMALE

Mi arriva una intimazione dalla Agenzie delle Entrate, in frac nerolucido. Mi si si pretende il pagamento di una tassa automobilistica risalente al 2014, anno in cui il signor Renzi ha resuscitato il vecchio bollo anche per le vecchie carrette. La mia carretta si era salvata dalla consunzione come auto …