Guardare la morte in faccia
Sotto gli 8126 metri del Nanga Parbat
Lei gelida, indifferente e accogliente
La morte che impassibile ti abbraccia
Scrutare la morte in faccia
Mentre precipitano i seracchi assassini
Che torreggiano dal lato ovest e dal lato est
E la paura dentro ti soffoca, ti agghiaccia
Osservare la morte in faccia
Lungo la cuspide dello Sperone Mummery
Tra ciclonici e taglienti vènti di alta quota
Aggrappato alla roccia, la slavina è la vera minaccia
Squadrare la morte in faccia
Laddove turbini di neve candida e malefica
Flagellano la cresta di cime, picchi e vette
Lo scalatore himalayano è appeso alle proprie braccia
Contemplare la morte in faccia
Il panorama mozzafiato è un thanatofilo presagio
La montagna nuda e pura è un bianco sicario
E stende il sudario sulla tua ultima, corporea traccia
In memoria degli alpinisti Tom Ballard
e Daniele Nardi (marzo 2019)