I MILLENNI
Pensa a quante navi. Pensa a uno spago, a un martello. Pensa al muro attraversato dalle formiche. Pensa che attraverseranno i millenni e non se ne accorgeranno neppure.
Pensa a quante navi. Pensa a uno spago, a un martello. Pensa al muro attraversato dalle formiche. Pensa che attraverseranno i millenni e non se ne accorgeranno neppure.
Ci deve essere un ritmo in tutto questo. Pulsioni che si scontrano e si trasformano in eccitazioni un po’ artificiose, e si rincorrono in esercizi stravaganti. Se vogliamo possiamo soprassedere ed edulcorare i risultati di un’analisi assemblante a volte, decostruente in altre. Non sono del resto un sognatore secondo le …
Sto camminando tra gli acquirenti di droga della casa dei miei genitori prendendo strade che non ho mai fatto. Io sono tua. Jason Mraz si fa avanti e ovviamente inizio a ballare un po’. Adoro quella canzone. Mi giro e c’è un signore più vecchio che mi osserva e si …
svolgo il lavoro con leggerezza faccio la turnazione e dopo solo un’ora me ne pento non parliamo di niente non si interessa di nulla una presenza che non fa volare nessuna delle 8 ore da passare insieme tanto da farmi riflettere sulla sua scelta del mestiere sbagliato più del mio …
Con il rumore dell’autoclave il topo è scappato dal bagno. Correndo scomposto è andato a nascondersi nella camera da letto, dietro l’armadio. Amanda è terrorizzata, marito e cognato non sono in casa. Strillando, chiede aiuto ai vicini. Guardo nell’intercapedine con una torcia elettrica e vedo il topo stretto tra legno …
Memorie fluiscono illuminate dalle scorie di un secolo magmatico Ancora vivo l’eccessivo Novecento che dentro di te respira sdutto Racchiude il grado zero di una storia transitoria ove pulsano illusioni e angosce Incontrare e scontare l’epica comunista per arginare il collasso dei valori Alti simboli e minimi gesti che sanno …
Insomma. Sulle critiche minimaliste ai racconti in cui si potrebbe saltare direttamente alla conclusione ho qualcosa da aggiungere. Anche il taglio alla mano di Anghela K., vetrinista alla Rinascente, è una scena finale, ma quello che accade prima è imprescindibile: l’unica cosa che dà un senso alla vicenda. Giacché osservassimo …
affronta con disinvoltura inciampi immaginari intestarditisi nel volere a tutti i costi far perdere smalto al suo andare troppo vivace mentre poco discosta a sinistra libera da intralci una sua vecchia ombra scombina gli spigoli ai muri cittadini continuando a pinocchieggiare anche quando l’uomo si ferma a fissare impietrito l’oleandro …
mia moglie aveva bisogno del corriere della sera, quella sera, io di un uovo d’anatra, mio fratello dice di avermi chiamato ma non rispondeva nessuno, c’erano dei fagioli da riscaldare e una bottiglia di martini mezzopiena di vino sfuso, ma la tavola non era pronta, scivolava verso il lago, forse …