ORA CHE (12) – marzo 1980 –

– tuttavia io non voglio boicottare la diffusa opinione che quando uno ha sonno se può si addormenta perché é noto esistono ‘nei’ che all’ordine della soddisfazione preferiscono l’ordine della parziale e sistematica infrazione e anche se io non faccio sempre parte del tutto di costoro tuttavia ne stimo il valore se non altro perché oggi mi sembra storicamente assai ricco d’avvenire e tale tipo di ricchezza mi fa sognare e il punto per me dunque é proprio questo che avendo sonno e potendo dormire mi organizzo sogni interminabili e baruffanti sicché e concludo non dormo mai non sogno mai ho sempre sonno e sono sempre agitatissimo e rarissimamente anche cosi sono propriamente sveglio é chiaro allora che questo stato determina un rapporto assai frastagliato tra i miei sensi e quanto accade intorno a me e in me la prospettiva dell’intelligenza no é quella dell’ombelico o dell’occhio o del sottoinsù o del sopraingiù no é piuttosto intermittente isobarica stratigrafica e infine collatoria e nomenclativa cioé diviso un occhio in diversi settori e l’altro in altri variati settori mettiamo in tutto 13 e 21 ognuno di tali settori assolve un suo specifico incarico relativo alla veglia al sonno al sogno alla cosa presente alla cosa che diviene alla cosa che non c’é più eccetera