BISOGNO DI VOLARE

Avevo bisogno di volare, oggi. Avevo bisogno di girare tra le nuvole agitate dal vento. Lasciarmi trasportare dalla scia degli uccelli e gettarmi in picchiata nel mare. Perché i giorni non sono che copie sbiadite di giorni e il vento è l’unica cosa vibrante che possa cambiarne l’aspetto. Freddo, dentro, Grigio forse Nero, fuori, invece, l’azzurro brilla tra i ciuffi scomposti dei nembi. Il verde invece è spento, estenuato dall’arsura estiva. E il  mare con le sue chiazze turchesi, le secche e le creste vivacemente bianche delle onde oggi mi dà il senso della luce come nient’altro. Avevo bisogno di volare, di incontrare i gabbiani e nascondermi tra le loro ali, di giocarci a nascondino. Di fingermi un folletto, ecco di cosa avevo bisogno, di uscire da me e guardarmi dal di fuori, di vedere chi sono, riconoscermi e scherzare con me come se io fossi  qualcun altro. Avevo bisogno di volare, oggi, ma la terra appena bagnata rende impossibile potersi alzare in volo. E’ una calamita. E non c’è niente che possa disattivare il suo potere assoluto. Neanche i più forti dei folletti, neanche loro, riescono a portarmi via se respiro troppo a fondo il suo odore. Volevo che arrivasse il vento e mi portasse via. Che mi strappasse dal suolo, mi scomponesse, mi strattonasse e si impossessasse di me. Come avrei voluto volare oggi, in questa luce vitrea e acquosa. Sentire addosso le gocce di cielo passando tra le nuvole.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NELLA MELCINA
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
In via La Marmora, sul vetro del negozio del barbiere, una scritta avverte che “il rumore disturba, non abusare del Read more.
ERBA ALTA 2.0
Mandato della maestra Matilde: raccogliere un mazzetto di fiori spontanei mai visti prima. Prova optolometrica in campo, con stupore per Read more.
Animalario (21) – OIMS
L’Oims è un tipo di criceto invisibile che vive nelle lavanderie a gettoni di mezzo mondo. Dal momento che è Read more.
DI ORA LEGALE, L’ANARCHICO
di ora legale l’anarchico cane ignora e raspa alla porta e s’addanna e dice oh! muoviti, stolta, che l’ora è Read more.
SETTEMBRATA (3)
Ti ritrovo raggiante, nonostante l’età. La tua nudità è conferma: il tempo sembra rincorrerti senza mai acchiapparti. Ti aggiri tra Read more.
ELEGIA AD APRIRE
Lecce non è un’illusione né paccottiglia per turisti, non un assalto d’edilizia speculativa a ingurgitare vecchie pietre e albicocchi cintati Read more.
da I GIORNI QUANTI (90)
Ma Francesco dov’è. Infatti, Francesco dov’è? In campagna per ora. Anche se. Dov’è con la testa, voglio dire. In campagna, Read more.
Onirica ζ
La piazza è quadrata, recinta da palazzi alti su ogni lato. Condomini con finestre, balconi, vasi di fiori, e stendini. Read more.