La scelta cadde, non si poggiò,
nello spazio minuto,
frazione d’allora e di foglio,
la nota dei tre come,
i numeri imbastiti a sottopunto
per l’attesa: sartoria prudente.
Che abito sfoggiare
se neutro o complice
del gesto di volerti,
già rischioso, avvicinare.
Subito nella sabbia,
solo sopra ardente,
il passo del tempo
pignorando il vero,
marca e condona
il nome vezzeggiato,
agevola il rondò
la voluta spira,
vi si compie il rito
non profetato,
eppure inscritto,
in quel primo biglietto.