ora che (22) – marzo 1980 –

– ora tu continui ad abitare al secondo piano e la tua camera da letto ha tutto di te e di lei

– il tuo lungo passo cavo

– apri la porta con violenza

‘hai un pezzo di carta?’

‘che devi fare?’

‘sto tornando’

– prendi il tuo pezzo di carta esci chiudi la porta con violenza

– il tuo passo lungo e calmo

– che ripetutamente tutti i nostri giochi di società tendono a far risaltare

il palco-fari orientato sul campo-giochi

– che venendo dal cielo notturno e andando per cieli notturni la vista può sopportare soltanto luci lontane

– tutti i suoni convergono in un solo recinto ovale di chiarezza indistinta immersa nella chiarezza dell’oscurità di un viaggio iperbarocco

– perdendo rido e vincendo sbadiglio

– finalmente tocca a te che non sei meno seria

– witt mi ricorda che bisogna sapere che la porta va ‘tirata’ e si é prigionieri della stanza e questo però voglio dire quest’ intelligenza in situazione mi diverte

– non c’é in me divertimento che non sia nello stesso tempo negazione e conferma di uno stato di distanziazione che é continuamente progressivo che progredisce anche quando non mi diverto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ANGOLO DESTRO PAGINA 31
Da quando ho letto di quell’uomo che amava volontariamente dimenticare tutti i nomi, ho cominciato a conservare le parole con Read more.
WALPOLE
L’ultima scalpellata ha spezzato il ciglio sinistro fino a sotto il seno ascellare. Succede ai folli che bramano la perfezione. Read more.
IL PICCOLO JOACHIM ASPETTA I GENITORI ALL’UFFICIO SPIAGGIA 7
Il piccolo Joachim aspetta i genitori all’Ufficio Spiaggia 7, è biondo e indossa un costume blu scuro. L’annuncio viene ripetuto Read more.
ORA IL SILENZIO
ora il silenzio impone ossessione pragmatica omnia forse inspir’ando two lights two lights e il coraggio ululato a paure pure Read more.
Tentativi di golpe fungino. 2
. del poco cinema avvistato] del miraggio mondialpol promemoria] acutil bromometil vista lago della città serve lo scalo un ciclo Read more.
da I GIORNI QUANTI (110)
“Siamo troppo lunghi dentro letti in asse, o troppo accucciati nelle poltrone tonde. Eppure avevi belle spalle, poco fa.” I Read more.
UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.