I PAPPAGALLI

i pappagalli volano  da ramo a ramo  striduli veloci si mimetizzato tra foglie e il groviglio del nido ma se guardi bene vedi le loro code blu e verdi e gialle nel nulla indimenticabile di un lampo che a sorpresa  sprofonda nel folto della quercia  di fronte al grande edificio bianco …

OGNUNO E’

Le striature del cielo Continuano il vestito della donna Le gambe interrompono il cielo Il bambino ciuccia il pollice Gli occhi fanno il girotondo Osserva la sabbia che calzano i piedi della mamma Calpesta l’innocua ochetta L’affossa nel bagnasciuga Gongola sotto i riccioli biondi altalenanti Accavalla la gambetta Snodandosi ciuccia …

CONSIGLI A UN GIOVANE GELATAIO

Gelato al crisantemo. Gelato al fuoco. Gelato al sangue di bue. Gelato al pancreas di scoiattolo. Più o meno. Direi. Al sangue di nuvola. In un pozzo profondo, ai confini del sabato. Ai bordi dell’Indifferenziato, in un tstrjkhx. In un cono di piume. In cima al camposanto.

ora che (22) – marzo 1980 –

– ora tu continui ad abitare al secondo piano e la tua camera da letto ha tutto di te e di lei – il tuo lungo passo cavo – apri la porta con violenza ‘hai un pezzo di carta?’ ‘che devi fare?’ ‘sto tornando’ – prendi il tuo pezzo di …

L’INTIMO INVITO

La scelta cadde, non si poggiò, nello spazio minuto, frazione d’allora e di foglio, la nota dei tre come, i numeri imbastiti a sottopunto per l’attesa: sartoria prudente. Che abito sfoggiare se neutro o complice del gesto di volerti, già rischioso, avvicinare. Subito nella sabbia, solo sopra ardente, il passo del …

IL GIARDINO DELL’EDEN

-permesso? -occupato -si sbrighi -ma questo è il bagno delle donne -non resisto -vada in giardino -è occupato brontolando gli oceani si erano ritirati nel sole allo zenit e il principe di questo mondo era reduce da una scorpacciata di more: bussò a tutte le porte, nessuna si aprì.

ELIOGABALO NON AMA FREGENE

questa notte discinta non sopprime i tormenti maculati perché non ci sono novità eppure durante le ore della pazienza avevamo stabilito un confine

BISOGNO DI VOLARE

Avevo bisogno di volare, oggi. Avevo bisogno di girare tra le nuvole agitate dal vento. Lasciarmi trasportare dalla scia degli uccelli e gettarmi in picchiata nel mare. Perché i giorni non sono che copie sbiadite di giorni e il vento è l’unica cosa vibrante che possa cambiarne l’aspetto. Freddo, dentro, …

IL LUOGO IN NOI

Una traccia sul dito Sul ginocchio sul polso Tracce evidenti Dolori con un inizio e una fine La traccia dentro di noi Nasconde il nascondiglio a sé stessa Nella carne Nei suoi tanti anfratti Traccia perenne Ben assisa nel ‘luogo’ in noi   Su misura del proprio dolore Riso e …