da RAPSODIE

…e mentre rimani inconsistente a vivere lo lasci scivolare.
sospiri intorno, cerchi di incollarti a qualche elemento.
(un oggetto, un dettaglio)
Cerchi un rumore che ti riporti (in)stabile nei bordi, una percezione che possa sentire le mani e che stabilisca l’appartenza a
un contesto che non sai più distinguere.
I rumori si accavallano, comprimendosi su se stessi e aderendo
ai colori, ai movimenti. Tutto, tutto diventa immagine bidimensionale incapace di offrire stimoli.
Il collegamento con l’esterno, le azioni che cadono nel contingente, si atrofizzano in colate di ricordi e proiezioni nascenti. uno slancio storico del passato continuamente infinito. L’equilibrio
del poi in cui stai essendo.
Rassegnato, articoli un suono.. ecco che fuoriesce dal corpo
qualcosa a cui puoi attribuire difficilmente una direzione.
Si estende nell’aria il suo ampliamento.
E respiri.
Sospiri.
Scuoti la testa.
Continui a scegliere suoni, appoggi le dita sugli oggetti per provare che ancora puoi sentirti.
Chiudi gli occhi: sei un corpo che sai controllare, un cambiamento variabile di co-incidenze articolate intersecate con la
materia.
Ti addormenti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.
TESTE
Dice che compaiono solo le teste e che sono di carne, vere e vive. Sembrano tagliate via da un corpo, Read more.
quando c’era il cane
quando c’era il cane i nostri denti digrignavano i denti (fortunatamente c’era una sciarpa). la tua leggerezza era come una Read more.
CUPOLE, MIRAGGI E VENE UMANE
La figura dell’uomo senza volto non è infrequente nelle discussioni delle sorelle Nakamura. Ciononostante, la più giovane tra loro nutre Read more.