ora che (28) – marzo 1980 –

– io mi vesto mi tolgo la giacca e tenendola con una mano con l’altra apro l’armadio e prendo una gruccia sistemo la giacca aggancio la gruccia all’occhiello di alluminio chiudo l’armadio sfibbio la cinghia dei pantaloni e abbasso un tratto della lampo tiro fuori la camicia comincio a sbottonarla dall’alto poi i polsi poi la tolgo e tenendola per la pattina del collo la stendo sul pouf con la mano sinistra mi appoggio alla parete con la destra piegato e alzando prima un ginocchio poi l’altro sciolgo i nodi delle polacchine mi avvicino alla sponda del letto e polacchina contro polacchina facendo leva sui calcagni me le tolgo poi tiro via i pantaloni di velluto marrone a coste li piego in due e li sistemo sul pouf accanto alla camicia infilo piedi con calze dentro i mocassini di casa do una guardata allo specchio scoprendo la pancia girando le cosce scompigliando i capelli con tutt’e dieci le dita quindi m’avvio dila e appena giunto porgo subito uniti i polsi.

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