SIBILO SENZ’OMBRA DI UN CORPO METEORITICO

Io invece sono Ans, e vengo dalla Turingia. Ho più di novemila farfalle imbalsamate e zoppico dalla mano destra. (Ma non è questo il motivo della telefonata). Mi si è fatto notare che tra tante cattive abitudini ho anche quella di usare impropriamente la parola Simbiosi. A sentire Gertrud, la mia istruttrice di Zumba, questa ha solo tre possibili accezioni: mutualistica, commensalistica, parassitaria. Riferendomi agli umani è perciò sbagliato parlare di Simbiosi quando voglio definire due che sembrano vivere l’uno per l’altro. Non basta, insomma. E non importa il campo specifico dove questi lo sembrano tanto profondamente. Anzi. La Simbiosi, tiene a precisare Gertrud, mi rimanda solo erroneamente alla gestazione materna generando una proposizione di cui sono convinto ma che è del tutto falsa: “madre e figlio vivono in simbiosi”. Perché si passi il termine i due devono o scambiarsi qualcosa, o mangiare insieme dallo stesso piatto, o succhiare l’uno il sangue dell’altro. E questo, mi si è  fatto notare, non accade mai. Tranne che sulla tratta 1-50-1 Gerico / Tel Aviv. O nei casi di melancolia.

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