LA RITORNATA

Vedere tutte quelle bestiole che per un qualche motivo si spostano verso nord – parliamo di decine di miriapodi e il punto è  la mia sinistra, la stagione l’autunno, il luogo la provinciale, l’ora le nove del mattino – vedere tutte quelle bestiole, dicevo, compiere quell’azione, mi rimanda a un fatto che mi capita sovente. Ogni volta che immagino il nord, o che qualcuno o qualcosa mi chiede di indicarglielo, d’istinto guardo davanti a me, anche se subito dopo, riavutomi, lo individuo correttamente in base alla mia posizione nello spazio (che, si capisce, non sempre mi pone quel punto cardinale davanti). Mi chiedo se non sia un retaggio del mio pre-pre-passato, piuttosto che una temporanea mancanza di concentrazione: probabile che i miei antenati venissero da un non bene identificato sud geografico e fossero diretti a nord in cerca di pascoli migliori, di zone di caccia più ricche, di terre meno aride, persino di un nuovo inizio magari, ragione per la quale (è ovvio che io stia solo ipotizzando) quel punto era loro sempre davanti giacché era il loro perenne obiettivo. Tanto da aver lasciato ai posteri il seguente messaggio impresso nell’ippocampo: “il nord è la nostra destinazione, guardate sempre davanti a voi”. Bene. Precisato questo posso tornare tranquillamente a dirigere la danza dei grandi rettili. In via Agrigento 5, piano secondo, sub 4 interno B.

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