S’io fossi carpentiere o falegname
Il legno lo piallerei con la sponderuola
O lo levigherei con il lisciatoio
E lo segnerei con il licciaiolo
Poi lo inciderei con il graffietto
Quindi lo taglierei con il saracco
S’io fossi carpentiere o falegname
Tra una raspa, una sega ed un punzone
Saprei che cosa fare con il gattuccio
E persino tornerei ad usare la cavicchia
Così dopo avere stretto le tenaglie, le pinze
E le morse adoprerei la riga, la squadra
E il compasso con le lame e la lima
Sì, con orgoglio mi appellerei lavoratore manuale
Riuscirei a sagomare un’opera esemplare
Esaltando la mia integrale condizione materiale
Che avrebbe un non so che di fatale e germinale
S’io fossi un carpentiere o un falegname