BANDO ALLE CIANCE, AI FLORILEGI

 

Bando alle ciance, ai florilegi,

dall’alto delle plance privilegi,

poeti nuovi derubricano e risblindano

fuffole ottocentesche in resse,

e con le lenti spesse al vivavoce

ritraggono le schiene, flettono alla foce

crune piene,

refoli di visi tinti quisquillanti,

come allupati amanti

ridigitando al fosso il grifo,

slaccano nello schifo.

E l’editor leccato tira lazzi,

gli sprazzi della luce sistemano opinioni,

Lo vuoi poeta, un osso?

Non sono previste defezioni.

Solo Nessuno fa eccezioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

HOLER MULLI
Erroneamente scambiamo un colpo di tosse per due bambini che danno fuoco a un emporio (perché il rumore è lo Read more.
FINE DELLE TRASMISSIONI (SIGLA)
L’ora di andare a letto è una cosa che s’interrompe tutto, una frattura insanabile, una dinamica seriale, non c’è seguito Read more.
DANCING&DANCING
Siamo quelle della Dancing&Dancing quelle che quando ci dicono “ballate” spalanchiamo le vetrate al terzo piano della nostra scuola di Read more.
SETTEMBRATA (10)
Cercando l’essenza dell’estate ho trovato un biglietto ingiallito da gocce di caffè disidratate. Sopra c’era scritto ‘ti amo’ con la Read more.
INFOCA IL CONDOMINIO
L’idea fu del reduce del quarto piano della scala H, ufficiale che si era distinto tra le fila del Regio Read more.
da I GIORNI QUANTI (98)
Un attore prende fuoco in scena. La gente applaude. Due attori prendono fuoco in scena ma poi si buttano nella Read more.
x96
Basta guardarti dentro un anello per vederti sfocato. Che sia il volto umano o il collo di una bottiglia d’acqua Read more.
alla Follia di Banvard 4
In questa scena del film   quel che si scrive   prima o poi   accade. Read more.