Ma inizieranno i treni,
i treni, i ritardi, le coincidenze obbligate –
o forse sarà solamente una lieve instabilità umorale del ferro, trasmessa per via parentale da manovatori o amministratori delegati.
Ma i treni,
“i treni se incontreranno luoghi a te conosciuti, cambieranno dimensioni, distanze, logica ai palazzi, ai ponti, alle piazze,
saranno l’occhio in più che non avevi considerato,
e diverrai treno ogni volta che puoi, diventerai occhio ogni punto che stai”,
inizierà a credere.