MERLO

si alza in volo nel cielo che si presta al suo intelletto vorrei che fossi umano senza becco se vuoi parlare il merlo vola via non ha parole trilla il dispetto l’allegria

LA CASA DEL CAMERIERE

Scoprire di essere uno dei pochissimi che apprezzano ancora le collezioni di banconote e di francobolli rari mi ha fatto sentire un verme. Già, perché gli argomenti di quella sera, quella sera lì dico, quando le auto mi sorpassavano tanto numerose da stordirmi, andavano dalla lana merinos di Zara alla …

STATUS (da favole del ’68)

un ulo di matta inchiodato sulla parete dello studio con una moneta d’oro che penetra oiettivamente nell’orifizio e che s’impantana nelle scorie prima di uscire qualche ora dopo dall’altra parte molta luce diurna raccolta sui sobborghi ossiati della moneta delicatamente molta luce scortica le piastrine di icariola icariola fa le …

ATTENZIONE VELENO

Stupra una bambina e la lascia sanguinante sul marciapiedi: “ho vinto il jackpot, una bambina di tre anni che mi è devota come un cane. E della quale sembra non importare nulla a nessuno.” [i] C’è un bambino con un cappellino sporco di sangue. Lo fanno giocare coi dilettanti, i …

LONTANO

L’infinito è finito per Sempre. Perdita totale e totalizzante di tempo per fare il fuoco al suolo e di non avere concorrenza per coerenza l’inchiostro è occhio del pellicano, sequenza che simula attacchi di panico formato foglio di calcolo di cui all’oggetto] [sempre.

BANDO ALLE CIANCE, AI FLORILEGI

  Bando alle ciance, ai florilegi, dall’alto delle plance privilegi, poeti nuovi derubricano e risblindano fuffole ottocentesche in resse, e con le lenti spesse al vivavoce ritraggono le schiene, flettono alla foce crune piene, refoli di visi tinti quisquillanti, come allupati amanti ridigitando al fosso il grifo, slaccano nello schifo. …