mise una cocciniglia filiforme sul foglio lucido di tartaruga e scostò piano piano le nuvole – lavorava con meraviglia – lamentandosi con gridolini che gli salivano dal ventre e che però uscivano dal deretano – il deretano come sai posto precisamente sopra la scocciniglia – c’erano strati e strati di nuvole – un paesaggio denso antracite – qualche lampo di siluri e molti frutacchi che si spezzavano subito tra le mani lasciando volatilizzare vaporini gialli inodori ma che tingevano e dilatavano i piccoli urli in gridolini