spaventatissimi i cariti all’ombra della tartaruga aspettavano di vedere l’ambito del sole e intanto nelle chiose dei frutacchi andavano morendo – MATERIAM SUPERABAT OPUS e morivano nuovamente – tolse la scocciniglia riaccostò i bottoni si asciugò si girò fece op! op! se la mise in mano la destreggiò la destreggiò lungamente sprizzò tra le nuvole gli ricadde in faccia lo leccò cadde lungo il monte fin sulla pianura – si rialzò urlante con le caviglie fratturate la spalla sinistra squarciata il colon parzialmente divelto l’occhio destro
IL CARITO 2 (da Favole del ’68)
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3 Febbraio 2025
Lecce non è, ma sta città dei nodi a moltiplicarsi di parole (si fa sofisticatamente pitturare lo sguardo). Poiché Read more.
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3 Febbraio 2025
la fine dell’esistenza e come spenderla (fonte: un armadietto pieghevole): l’opinione è entusiasta tra chi lavora scalzo; per i più Read more.
NOME REGIONALE DEL TARLO E DELLA TIGNOLA
1 Febbraio 2025
L’ossessione del signor Pappa Piettila per la vita dei pescespada ha quasi del leggendario. Lo racconta la moglie. Lo raccontano Read more.
alla Follia di Banvard 6
1 Febbraio 2025
In questa scena del film, i due sconosciuti producono produciamo, abbiamo le immagini per evocare e rendere presente ciò che Read more.
un teatro (VIII): un abitato di universi in silenzio
1 Febbraio 2025
osserviamo le rovine, i grandi palazzi un tempo eretti, oggi non più alti di una mano, così prossimi al livello Read more.
SETTEMBRATA (12)
31 Gennaio 2025
Garriscono al vento con frastuono assordante, le bandiere delle convinzioni scivolate via con gli anni. Non resta che un vestito Read more.
Onirica η
31 Gennaio 2025
Mi sveglio di soprassalto dentro un sogno. Apro gli occhi e dinanzi a me c’è il mio cervello: una lastra Read more.