LA BOTTEGA DELLA POESIA

Strage a corte,

dentro illividite apoteosi d’aorte morte,

amicali stinchi ammorbiditi sotto sali,

macacospirti d’avantieri.

Scrittori come ceri semiseri

ridono in riunioni di democrazia

ma finta,

la giostra malstinta tinta

ha preso spinta in strateghe botteghe di giornali.

Vuoi un dolcetto di morte dipinta, una poesia

propieghe, due raccomandati, ma abituali?

Poi dicono siano solo relazioni accidentali.

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