I DENTI DEL PETTINE

Il tempo accaldato freddo e ventoso dopo spettina i programmi srotola parole nascoste senza meta i denti del pettine corrosi dal lavoro infilzano il fango macchiato di rane

POTETE VEDERNE A DECINE, TUTTE RIVOLTE VERSO IL CIELO

Il gioco della tombola è il passatempo preferito dal signor Aron Gunnarsson, medico islandese in pensione. Trascorrerebbe settimane intere a giocarci. Ma essendo, quello, uno di quei giochi di società che per essere divertenti, oltre che credibili, prevedono la partecipazione di altre persone, e vivendo il signor Aron Gunnarsson in …

FRUSTRA

Rachmaninov va su e giù per la tastiera in cerca di idee che non vogliono venire.

ora che (14) – marzo 1980 –

– ora che questa porta qui davanti ai miei occhi chiaramente burocratizzata ha smesso dico questa porta ha smesso d’inviarmi messaggi – ora che alzo gli occhi e torno a guardarla per controllare se sono ancora in grado di grattarne l’idea cioè l’idea della porta – la porta e ti …

BAGNANTI

Confermato nella paternità femminile due bimbe e non un bimbo e una bimba o due bimbi incrocia parole incentrando ad un punto la signora tra sé e le figlie il vento e la sabbia non lo gratificano trema gamba destra debole anche la catena d’oro al collo le bimbe silenziose …

NIENTE STORIE

Il raccontare è la forma più antica e immediata per dire “io ci sono” e “vorrò esserci anche dopo essere stato”. Le storie sono il trucco più ovvio di praticare l’ideologia dell’inganno. La narrazione è, in sostanza, la creatività dello sbadiglio. Come le feste, anche i racconti e la letteratura …

IL LUNGHISSIMO VIALE

Neve fossile è la sua voce. Il suo cuore è una cattedrale rammollita. Tiene un pianoforte in tasca, una matita in mano; e a un tratto, di corsa, si mette a suonare tutti i campanelli dei condomini via via che percorre il lunghissimo viale costeggiato di Stratosfere.

* * *

Nelle giornate di festa, a primavera, svegliarsi tardi con accanto la creatura che potrebbe darti dei figli, farci l’amore portarla fuori a mangiare passeggiare guardare a braccetto le croste del pianeta occhi negli occhi mano nella mano come lilli e il vagabondo, a tempo intonato e battente. Alla sera però …

L’HOTEL DEL SIGNOR GRIGOLI

C’erano ovunque televisori accesi. Si respirava aria di guerra atomica. A Comiso i cruise erano in codice rosso e si diceva che i russi muovessero dal mar Nero. Passando tra le auto proprio davanti l’emporio D., sulla Vicinale 14, mentre i miei litigavano sentii Gillespie, Corea, poi gli Area, in …

SIEDE UNA VECCHIA

siede una vecchia sul desco della sera rammenda i calzini della luna presto arriveranno i cuccioli col muso d’oro già una stella s’è posata come un lampione sul belvedere d’altavilla nessuno parte nessuno arriva dormono i bambini le stelline nella notte afosa cercano una fontana per lavare la faccia e …