CANONE GRANCHIESCO
«Ciao, come va?» «Ciao, bene, e tu?» «Bene. Si è fatto presto. Ciao». «Ciao. Ci vediamo ieri».
«Ciao, come va?» «Ciao, bene, e tu?» «Bene. Si è fatto presto. Ciao». «Ciao. Ci vediamo ieri».
Pensando a tutto e a niente mentre il tempo passa e corre. Il sole è appena tramontato La mosca ronza sulla mia testa, sul mio letto. Oscuro la stanza e apro l’imposta So che basta solo un fascio di luce anche se imbrunita Mi chiedo se la mosca sa riconoscere …
Dopo che ha recepito ed eseguito in modo egregio gli ordini introiettandoli come ineluttabile necessità della propria mente anima e cuore sopporta gli insulti e promuove lo sprezzo per ogni giustificazione di fatto tacitamente imposta e sobriamente tatuata sul braccio operoso Venezia Firenze Berlino Wannsee a cavallo la testa tra …
a ■ 44bpm, malinconico a piacere INT. CASA – NOTTE […] ■ (più dolce) Annarè, due minuti, così. Ormai ci siamo accaduti accanto. Cadevo dall’altra parte, scivolando sull’armonia di Blondel, attraverso un arco, su un pianeta di nebbia, densa, blu Čerenkov, carica di tutta la tensione della distanza, ■ (CONT.) …
– ora la cosa che faccio non é mai qualcosa ma é sempre la cosa che faccio statisticamente inutile ed esatta – non c’é più spazio di riflessione tra e tra – é domenica con correnti cicloniche da 5-7mila metri fino a 2-3cento qui attorno grava con foschie che balzano …
Da un blister di compresse vuoto ciò che ti aspetti è: rumore di alluminio accartocciato. Ma è pure vero che tutte le scarpe nere fanno lo stesso scricchiolio quando bloccano la porta di un ascensore, e che non c’è un mazzo di chiavi – uno – che non tintinnerà se …
Ecco non mi caghi più. Ecco lo sapevo porca miseria porca. Cosa t’ho fatto di male stavolta? Parlami, ti prego, mamma, parlami. È per quella storia di Chattanooga che ci voglio andare con Sandro? È per quello? Ci andremo da soli te l’ho detto. Chattanooga è una città dello Stato …
La giornata della terra e quella della mamma, la giornata del rifugiato e quella del papà, la giornata del bacio e quella della lentezza; e ancora: la giornata dell’olocausto, dei nonni e dei morti in mare, dei bambini e dell’Africa, dell’acqua e dei cavalieri, del risparmio energetico e della memoria, …
Di questi tempi l’acqua del mare è intasata. Capelli cartilagini dentature muco carotidi ossami formano sozzi grovigli simili a quelli che puoi trovare nelle pance dei lavandini che nessuno spurga mai. Il mare è intasato di risentimenti, di fame, di plastica nera. Bulbi oculari grossi come angurie scandagliano i fondali, …