l’asteroidicello gamma (il lavoro mentale) 52’78

assaporo (07.11) assaporo una doppia velocità circadiana – a) l’accelerazione del tempo tipica della vecchiaia b) la dilatazione dello spazio tipica dell’adolescenza. assaporo nelle budella un insieme ritmico che mi allontana da ogni coniugazione fisiologica da ogni monologo. forse una delle ragioni per cui ho smesso di scrivere favole é …

CONTUTTOCCIO’

Essendo abituato a vivere con altri ora che abita da solo al presente sente come se gli altri continuano ad abitare con lui anche se nessun altro c’è tranne lui però sente i loro rumori congiuntivi sono quelli che facevano l’imperfetto quando c’era lui e si alzava per aprire la …

IL GUANTO

Samira Mammadova Mammadovna sputò sulla propria figlia rinnegandola. Non so chi sia, disse al giudice, e risedette al banco degli imputati senza aggiungere altro. Ma riportata in cella, la stessa sera, sostenne addirittura l’insostenibile: che neanche lei esisteva e che in realtà era Feliciano Do Santos da Brasilia. Che in …

ALBERTO TONI

Un pensiero triste assai per la morte repentina e inattesa di Alberto Toni (1954-2019), poeta di assoluto talento di cui ero amico da tre decenni. Penso al suo penultimo libro, che mi aveva dato brevi manu, intitolato “Il dolore” (2016) come eco del decesso della madre e che adesso, inevitabilmente, …

SOTTO LA VASCA

Riempita di Lexotan la vasca da bagno, vi si immerse beata, senza neppure togliersi i vestiti. Intanto il pavimento scompariva e sotto la vasca si apriva un bosco fittissimo. Volavano pezzi di pillole, fiale, aghi, fasciature di garza, lacci emostatici. Annagreta non avrebbe voluto, invece fu invasa da sogni. Sognò …

Palazzo di Cenere (cit. 2)

Sulla città schematica spuntava una chiesa e a fianco del campanile, nel budello agostiniano, si provvedeva alle trasmutazioni della persona in carne marcia. Lì, infastidito sotterraneamente dalla calcarenite bianca l‘agostiniano di Gifaluda, assordato dalle stridule rivendicazioni dei borghigiani disossati. Innalzato dal filius parenti su pagine solari ogni ripetizione del nome …

DI SERA PENSARE AGLI IMBECILLI

a mi muovo al concerto trattandomi da bambino con qualche handicap diventando parte della folla b col tempo il dolore non se ne va diventa un fastidio cronico peggiorando dopo ogni otto ore di lavoro c di sera pensare agli imbecilli anche dove non ce ne sono perché può darsi …