CANTICI DELLO STAGNAIO IV

sui dirupi dell’ultimo sonno

vedo arrancare una carovana

lentissima

carri e bufali

sugli orli

monaci marmorizzati

scrutano dall’alto

le aquile che girano

nel fumo

o il viaggio dei pesci

che lasciano i fondali

 

in un altro mondo

o in questo

le erbe strappano gli uomini dalla terra

e gli alberi danzano intorno ai fuochi

mentre le grandi gru che sovrastano il porto

si sciolgono nell’aria con il crepitare dei pianeti

re Salomone

gli arazzieri vaganti

e Nikolaj Gogol

sono candele che bruciano

negli occhi

di case lontanissime

in questo mondo

o in un altro

il buio odore di salvia

di stalattiti

e di antichi monasteri

 

(da SESCION – 7 siciliani – I Quaderni del Battello Ebbro, Macerata, 2013)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

UN IMPASTO
8.94   un impasto in forma di susina croccante sapore morbido di pistacchio zuccherato vanigliato di colore avorio bruciaticcio un Read more.
Portami a ballare un finale diverso (8)
Spegni la luce prima di uscirmi dal cuore, qualcuno sennò potrebbe pensare che sia ancora occupato. Colpiscimi e stordiscimi, se Read more.
ASTRAGALO
Non so cosa pensano gli altri del proprio letto, magari nemmeno ce l’hanno, un letto, e perciò mi riesce difficile Read more.
Un canone sul pericolo di piacere I
Occhi pinare sput e qui lavoro leggondi are su tutte  le fedi e le divise ca ssiamo fare con gli Read more.
CHECK-OUT
24 non sono bravo con gli addii con 12 niente stasera portami a vedere un film sdraia il tempo a Read more.
ORA CHE NON PASSA
e taglia il fiato, s’arruginisce di bestemmie, s’infanga di rabbia, il Capo. Non ci arriva a trent’anni, ma suo padre, Read more.
Alla follia di Banvard tutti (4)
In questa scena del film è inverno a Berlino. Durante il breve tragitto in metropolitana, lo sconosciuto disegna sul libro. Read more.
UN TAMBURO
Sono il tamburo di tutte le guerre, quando una guerra mi carezza la guancia, mi gratto il naso e sparo. Read more.
IL VESTITO BIZANTINO – 71
Incrinata da un bavero di spine Sono il rampollo acido del monte L’aurora buia di chi lavora Di chi divora Read more.