Non è un sì, ma non è neanche un no. È la bellezza del forse, che è come essere al casinò, coi dadi in mano e non tirarli. Te ne stai lì coi palmi chiusi a coppa, la gente intorno che ti guarda, il croupier che tossisce.
Quando infine una signora in stola ti dice: “Cazzo, tira!”, tu sorridi soddisfatto e pensi: “Potrei continuare così per sempre.”