(capitolo venticinquesimo) E GLI AVOCADO SPARIRONO NEL GIRO DI UNA NOTTE

Nel pomeriggio hanno tentano di forzare la porta del mio appartamento. L’architetto ha cambiato la serratura del portone, io quella di casa e devo fare le copie delle chiavi. La signora del negozio mi chiede di ritornare domani, il commesso che si occupa delle chiavi è impegnato. La guardo. Ho tre chiavi in mano. Comprende. Mi fa cenno di seguirla mentre parla al cellulare di una partita di merce ricevuta. Un uomo ci viene incontro e ci indica un altro che si avvicina. Desidera sapere dalla signora se il numero dei colli corrisponde a quello delle fatture. La donna continua a parlare al cellulare e fa segno col capo alle mie chiavi. L’uomo le guarda infastidito, aspetta che le lasci. Insisto, le chiavi mi servono subito. La signora mette via il cellulare e conferma, può occuparsi delle chiavi ma prima vuole che l’uomo ricapitoli  ad alta voce i colli ricevuti: Ananas, banane e mango a posto degli avocado che però sono presenti in bolla. Sarebbe bene stare più attenti alle consegne e non accettare clienti per copie chiavi, si perde tempo. Non ribatto.  L’uomo cerca le matrici grezze adatte nel campionario. Do una occhiata intorno. Negli scaffali minuteria, ganci, viti, vernici. Un distributore di bibite fuori servizio. Trovate tre grezze, usciamo. Attraversiamo il cortile. Due motocicli smontati, mezza dozzina di  biciclette arrugginite, una vecchia Opel senza ruote è sospesa su quattro mattoni di tufo. Trasuda olio che cola sulla ghiaia. Entriamo in un capannone. Parte del tetto è in fibra di vetro opaca. C’è caldo, alle pareti manifesti pubblicitari, creole rubiconde vestite di frutta esotica, foto di gruppo dei commessi intorno all’albero di Natale, scaffali con faldoni colorati, una scrivania vuota e a terra la macchina, il pantografo duplicatore. L’uomo si accoscia sul pavimento, imposta i morsetti, alza e abbassa, guida la leva per una scala di sibili striduli e stacchi secchi, copia. Lima le barbe, spazza i bricioli, sovrappone nuove e originali, verifica controluce.

– Dieci euro, se non funzionano torni, domani… Lei è dello stesso condominio … –

Dice e muove il capo indicando con un sorriso saccente oltre le mie spalle. Mi volto e dietro trovo la Visicchio

– Anche lei per chiavi? –

Non mi risponde.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CUPOLE, MIRAGGI E VENE UMANE
La figura dell’uomo senza volto non è infrequente nelle discussioni delle sorelle Nakamura. Ciononostante, la più giovane tra loro nutre Read more.
notte che è giorno
che non riesco a dormire a luce spenta. Di notte casa mia è un covo d’elettricità, negli angoli più remoti Read more.
VIALE DEL RACCONTO
povera piattolina che non sai l’amore, la tragedia, il mal di denti, che non sai la serotonina, e i vizi Read more.
Tentativi di golpe fungino. 1
. il pungitopo appartiene alla categoria dei deterrenti dei] distopici la manovra a scatto irreversibile mancano] dall’elenco i nomi che Read more.
Portami a ballare un finale diverso (7)
Se solo tu riuscissi ad allacciarti da sola quel vestitino per me irresistibile, mi eviteresti degli sbalzi di temperatura corporea Read more.
da I GIORNI QUANTI (109)
“Abbiamo avuto un mostro in campagna.” D.A.M. Io sono uno scheletro. Sono il mio scheletro. Nessuno può togliermi dalla poltrona Read more.
CORONA
Perderai ancora tempo con le bolle di sapone, con la pace bipolare e gli adesivi di liquirizia, riguardando foto senza Read more.
VIENE FUORI (da INSETTI 2002)
trovato il pettine locali schiarite saranno foschie con isole a tratti si generalmente a tratti no   un pettine settentrionale Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 5
Sono stati estratti oggi molti sassi che arginavano la mandibola al pianterreno. Stavano deposti a 30 cm dalla superficie con Read more.