BROD UND OPFER

Per K., in quattro

 

  1. Una lama…

Un pane, un’ostia o poco di meno è il tuo saldo

Col mondo.

Ma fa’ a fette quel primo e trancia quella seconda

E vedi come lama di coltello si ritrae arrugginita!

 

  1. Aule

S’è detto: quante bestie infilzate dai suoi allegorici spiedi

Intinti nell’inchiostro del malanimo

Con una voglia di fragola sulla punta della penna,

E il calamaio camuffato in una belletta, senza tregua.

 

Non conoscono intervalli le sue clausole e di règola

Ciò che è interruptus non trova in lui una concordia patria!

Aule senza atrio… che in cuor suo di suppliziato!

 

  1. Lanterne

Un po’ come in Federigo Tozzi, nostrano, nelle sue novelle Battezzande ‘Bestie’.

Novelle anch’esse, in interiore loco, eterne.

Ma che ogni tanto scambiano lucciole con lanterne.

 

  1. Virgole

C’è qualcosa che asfissia più delle sue virgole

Quando fa quelle tirate che appariscono assolvimenti

Per emendarci delle colpe, ma che le colpe incendiano?

Tormenti le virgole nei suoi erpici un sol dente.

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