CUT UP

Si scrivono pagine patriottiche in questi giorni – tutto il personale è pregato di allontanarsi dalla struttura – Ora vi racconto una barzelletta. “Un uomo entra in un caffè” La conosci già? – Sta bene ma dovrà restarsene a casa nei prossimi giorni – qualcuno parla di anni – sono le nuove misure di sicurezza – come quello spray che schiariva i capelli. Com’è che si chiamava? Spray qualcosa… Messo fuori legge. Favoriva l’insorgere del cancro alla pelle – L’avanzata metà degli anni Ottanta – La gente si ammucchiava e sudava insieme – c’erano capelli biondi dappertutto – L’Amuchina a portata dell’infezione virale pronta all’uso – Appena inizia il conto alla rovescia vi avverto. Voi state comunque pronti – È già partito? – Silenzio! – Non ancora. Mancano il colera il vaiolo e la febbre gialla – le malattie normali che oggi si curano – Siamo una struttura all’avanguardia, ti dicevo, dotata di un personale di prim’ordine – tolgono la carie dai denti schioccando le dita – più in generale si curano i malanni di stagione – “State lontani dalla struttura. Sta per crollare” – C’è un vento d’odio che soffia da da una parte all’altra della città – si beve un caffè – “La conosci quella dell’uomo che entra in un caffè?” – Mentre il mondo conta i morti – Quando ci diranno che bisogna suicidarsi altrimenti moriremo tutti, noi ci suicideremo – e finalmente trovarono la pace – non è mai detta l’ultima parola – Ci siamo, è partito. Andiamo – Tu intanto fammi un altro esempio di come si scrivono pagine patriottiche – Facile – evitare al massimo i contatti sociali, restare di più a casa, non giocare a pallone vicino agli ospedali e ai cimiteri, non accettare caramelle dagli sconosciuti, pensare ai bambini negri che in Africa campano peggio – Ottimo, alla fin fine.

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