COUPLETS PANDEMICI SCIOLTI

Si esce ormai di rado dalla propria stanza

Si cammina in strada tenendoci a debita distanza

 

Dai balconi dirompe un sonoro, patriottico flash-mob

Si esorcizza la paura con le note di una canzone pop

 

Ci si trastulla con il pensare positivo

Slogan che funziona finché si può dire: io sono negativo

 

Chi afferma “Andrà tutto bene” è un saggio o un pazzo?

Ché in rete c’è poi chi strilla “Tutto bene un cazzo!”

 

I capi di Stato, paonazzi, proclamano: è come una guerra!

Sì, la gente si spegne e il virus dilaga in tutta la terra

 

C’è chi s’indigna e mette sotto accusa lo stato di eccezione

Ma poi non ci spiega come opporsi al letale vibrione

 

L’economia va a rotoli e va salvata “costi quel che costi”

In Borsa però si specula ancora, siamo noi i mostri?

 

Più che altro il giorno non si ode nulla, c’è un silenzio fatale

Il silenzio di un dio che non c’è, un silenzio mortale

 

Nel buio dell’ora tante false voci sulla pandemia

Calano le tenebre nella mente se non si sfugge alla panicodemia

 

Epidemiologi e virologi catechizzano, disquisiscono, menano il torrone

La scienza appare incerta, oscilla, non fa alcuna previsione

 

Il dubbio è che qualcuno abbia lanciato un attacco batteriologico

Oppure è la natura che ha deciso che siamo un nemico?

 

C’è chi sbarella, chi pensa sia la fine del mondo

Chi va a pregare e chi si abbandona ad un girotondo

 

È un quotidiano stillicido il bollettino dei decessi

Il morbo infuria e dopo non saremo mai più gli stessi

 

Molti soggetti ‘incoronati’ però poi alla fine guariscono

Il contagio genera incubi che spesso fortunatamente finiscono

 

Il meglio sono, sul fronte del male, medici ed infermieri

La storia ci tiene in pugno e si rimpiange il tempo di ieri

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