Scivolo e cado, mi rialzo e cado di nuovo. Ridono – i merdoni. Mi sanguina un ginocchio. Mi guardo nella vetrina del macellaio: fra salsicce, salami e tagli di manzo sanguinolenti ci sono io, su una gamba sola, che cerco di tamponare la ferita. Mi viene da ridere, e anche assaggio un po’ di tutto quel sangue: così mi sporco le mani, la faccia, i pantaloni, la maglia – la giacca rosa.
Un fenicottero ubriaco.