FUGA DA CASA 5

mi sfioro la pelle delle braccia mi cade a poco a poco da tutte le parti anche nella stanza più lontana dalla luce evito sempre lo specchio i denti stanno per avere la stessa sorte sto rinascendo nella casa dove sono prenato e dove finirò gli abiti mi vengono improvvisamente stretti sono magrissimo l’armadio scricchiola non ho fame ho dimenticato di telefonarle dimentico sempre di più il frigo è abbondante lo sposto e al suo posto tutto è a posto mi corico mi alzo mi lavo i denti non fumo manca l’aria finestre chiuse faccio un passo di danza parlo senza suono la voce non risponde niente mi risponde buona notte mormora il duca aprendo un buco nell’abisso

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