IL NOMADE E LA MONADE: DUALITA’

Dinoccolate scatole craniche nel cogito, unica possibilità loro concessa. Io randagio raccolgo le schegge cadute dalle note che scaglia in cielo una campana, testimone dell’esistenza di un cielo.   Ma il cielo mi costringe nomade nel discorso e faccio giri larghi per arrivare alla meta. Occulta resta la possibilità di …

CANTICI DELLO STAGNAIO IX

questa è l’ora in cui gli scheletri sonnecchiano dentro tutti gli armadi del paese in cui la decrepita signorina che abita al piano di sopra zoppica con delicatezza tra i correlativi del suo mondo interiore il padre morto in guerra, il fratello ubriacone il basilico che sbiadisce in un bicchiere …

HABITUS

Rattan  palm con o senza spine? Oggi non sono più una brava ragazza dal dis-livello ad interim, inciampando sulle questioni e gli orli imparaticci. Le autrici sgomitano di lato, di schiena si esibiscono in flessioni e stiramenti. Le comparse bucano il primo piano con le ginocchia fuori perpendicolare. Più volte …

DISABITARE LA SPELONCA

disabitare la spelonca tindaridea di vegetazione elementare e la linea dei cetacei all’orizzonte figura sfondo coi seni dell’arcipelago astrale ma un cuore artico vive di fora un primo gelo una primavera parallela a temperatura altra il pleistocene un’altra specie sine qua non cognitivo da comparare senza morale la misura di …

FENICOTTERI

Scivolo e cado, mi rialzo e cado di nuovo. Ridono – i merdoni. Mi sanguina un ginocchio. Mi guardo nella vetrina del macellaio: fra salsicce, salami e tagli di manzo sanguinolenti ci sono io, su una gamba sola, che cerco di tamponare la ferita. Mi viene da ridere, e anche …

BENESSERE MILITANTE – Scena 3

Poco da dire bocche cucite impasti spritz e tristezza; dal bar del tempo perduto e olive ascolane via uno alla volta resta silenzio due tre a oltranza l’ultima canna ogni tot uno scooter effetto doppler. Cani chiusi in giardini troppo piccoli Rientra a casa un personaggio: bici in garage – …

URLO 1

quella notte senza luna due grosse ombre seguiteattorniate da piccole ombre guadagnano il viottolo ombre nere la casa insonne ascolta il silenzio musicato dallo scricchiolio di passi sul secco pietrisco lei si irrigidisce spalle al muro una porta appesa alla paura si chiude su sé stessa respira nella coppa delle …

ORCHIDEA AFGANA

ci voleva il bisturi di ieri ultimo scorso per capire che la situazione non è tra le più commendevoli sicuramente per un problema di lascivie irrisolte eppure mon amour ci eravamo fatti false promesse in attesa di eluderle ancora