A QUEL PUNTO AVER RAGIONE O TORTO NON INTERESSA PIU’ A NESSUNO

Li rilevano e li catturano depurando aria già pulita. Basta abbassare la soglia di tolleranza. Secondo me è un’idea geniale – si parla di milioni e milioni – giusto per riaprire agli investimenti, purché non trapeli nessuna indiscrezione – il risentimento delle persone è al limite, ma tollerabile. Per ora la loro sofferenza è ancora controllabile – Si ingozzano di disperazione davanti agli spot dei bambini africani morti di fame o deformati dalle malattie – Procedete col cancro. – Con due punture al giorno le metastasi circoleranno come trottole tra gli anticorpi del buon senso – “Non vedo l’ora di vederli uscire con le fiocine nell’ano” – raccontando che si sta facendo di tutto per guarirli dal morbo delle emorroidi prensili – da sganasciarsi – Sono previste campagne di propaganda, comunque – nuovi film d’essai trasmetteranno il concetto – È stata debolezza umana, un peccatuccio veniale – fortuna, amore, denaro su prenotazione – “Cancellate le tracce che avete seminato, poi sporcate e cancellate di nuovo. Vi pagano per questo.” – lo sai quanto costa un disinfettante? e un detergente intimo? lo sai, eh? spendaccione… – forse è arrivato il momento di rimescolare le carte – sarebbe tutto legale, salvo quello che dovrebbe esserlo per natura. – Intanto se ne accorgeranno tardi. A quel punto saremo tutti morti, e aver ragione o torto non interesserà più a nessuno – di chi è la colpa? – che ingenui – “Ne ho parlato ieri a cena col Ministro. Sostiene che il popolo andrebbe monitorato di più, soprattutto quando inizia a ragionare con la propria testa” – Lui che ha detto? – dei microchip che placano le masse, risvegliando sensi di colpa ancestrali – “Ai fantasmi ci credono ancora? E ai bambini che nascono sotto a un cavolo?” – Le misure restrittive hanno sempre funzionato. Sono un grande classico a cui nessuno vuole rinunciare, da qualunque parte si giochi la partita. – Come il primo amore, o la mamma. Ci siamo affezionati a livello di specie – “per prima cosa convocate i Sindacati, poi vedremo. Adesso però ho altro da fare. Ieri mi è morto lo chef e io ai fornelli sono un disastro.”

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