CINDA CINDE HA AGGIUNTO UNA STORIA

Sa bene che è impossibile stilare un elenco di desideri definitivo: nel tempo questa classifica non potrebbe non subire modifiche. A dodici anni, per esempio, in cima c’era una Graziella, prima dei venti riuscire a entrare a medicina, a trenta solo l’amore. Fa caso invece alla striscia umida di sudore che ha appena lasciato sul divano di pelle dove è stata seduta: copia perfettamente la forma dell’incavo tra le sue cosce. Solo che dura poco. Perdiamo acqua in continuazione pensa, questo sì che è terribile. E’ così infatti: dai piedi, dalla testa, dalle ascelle, dai genitali per l’appunto. Almeno un litro e mezzo al giorno dicono, dunque migliaia di litri in totale. Ma l’altra – l’amica – incalza e chiede cosa le piacerebbe allora in questo momento, mettiamola così. Finisce come finiscono tutte le cene tra amici: un porcellino di terra che cammina dritto sulle zampette posteriori, spazio e abissi che si congiungono per un saluto al volo, la mummia di Leonid Breznev che passa dietro i tavoli cercando una seconda vita.