da MITOLOGIA DEL CENCIO – n.60

Reclinar del basto

Sì finalmente.

Con i capelli lunghi fino all’inguine

Azzuffai l’enigma di guardarti

Dado tratto ormai perderti.

Le filastrocche del prima

Rintoccavano di stelle leggère

Gioventù d’eclisse

Fato del pianto perdurare viva

Vagabondo sedile di cinema.

Dille di me che la vagai tanto

Senza bara né trono ma la volli

Zattera di anello nuziale

Forte bile non esserle accanto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

7
sotto la massa trascinata    un verde traente al grigio                                                           sia come risultato di questa suddivisione del flusso Read more.
CAPODANNO
Io sono la cosa. Sono fatto di ferro, plastica, muscoli, pixel, catrame, lacrime, nuvole. Nella tasca destra dei pantaloni nascondo Read more.
BELLOLAMPO
La gente farebbe di tutto per alleviare le ansie altrui. Proprio come il cane di mio zio Alfonso che gratta Read more.
L’ANIMA DEL GATTO 3
Il rosmarino all’angolo sud nasconde ancora i resti dell’intonaco e riceve dalla gronda la giusta umidità, scava con forti propaggini Read more.
SI ERANO PERSI I TEMPI
si erano persi i tempi di coagulazione acquisiti al paradosso sincronico biévochi colorando miraggi e notti supine nel frattempo eh Read more.
la tua benda di paradossi
la tua benda di paradossi ti è stata distribuita equamente, il punto più assurdo è dove c’è il bacio stesso. Read more.
MADREVITE
Della forma dei capezzoli del loro padre e del numero di galassie contenute in sessantatré gradi quadrati di spazio indagato Read more.
da I GIORNI QUANTI (106)
Mi telefona mia nonna. Mi dice: sai con tuo nonno avremmo deciso di dare a te quello che ci resta. Read more.
BREVI DA BLITZ
due. con prova calcografica la nebbia il frangipane esempi] come trattati tarli cariolanti santini da briscola l’ossido] [bosco -o il] Read more.