Quando entrò era morto da pochi istanti; se ne accorse perché un filo di sangue gli usciva in quel momento dalle labbra e perché un grande gabbiano picchiava furiosamente sul vetro della finestra. Non c’era sipario e i tiepidi applausi dei pochi spettatori delusi fecero entrare la compagnia in depressione. Così mi asciugai gli occhi ed entrai per comprare un etto di parmigiano. Le passarono dinanzi tutti i baci che aveva dispensato nelle varie età della vita ma quelli su cui si soffermò erano sotto la pioggia di una metropoli notturna quando i gatti erano diventati pazzi.
INTERVALLO
fa capire (da INSETTI 2002)
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fa capire che ce l’ha con me mi parla guardando una mosca ‘parli con me o con la mosca?’ ‘eh? Read more.
29
26 Novembre 2024
solo fra le righe si sente confuso indeciso sparpagliato non sanno più dove e come cercarla né come metterla se Read more.
n. 94
26 Novembre 2024
I piccoli luna park sono quasi spariti. Con l’autoscontro, il tiro al bersaglio e la casa degli orrori. Lo zucchero Read more.
CI SAREBBE
25 Novembre 2024
Veramente ci sarebbe da aggiungere le mani. Ci sarebbe da togliere capelli e capezzoli e il muscolo sartorio e l’intestino Read more.
TASCHE D’ARREDO
25 Novembre 2024
Se sapessi come mi diventano gli occhi quando sposto il baricentro e il cielo. C’è una ruga che si intreccia Read more.
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l’occhio, anche se deglutisce, è un segno umile. le sue linee quasi spammano l’idea di freschezza prospettica – come sui Read more.
NELLA MELCINA
23 Novembre 2024
Qui, l’artigiano Koll è in tenuta da cameriera. Porta un abito succinto, un grembiulino e un fermacapelli di Swarovski: si Read more.
da DIARIO PALERMITANO (7)
23 Novembre 2024
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