La sera nel viluppo d’andartene
Rincasa l’avarizia, il dono ottuso
Di farcela da soldato semplice
Intruso sul comunque della notte.
Oh tuono che vermiglio ti rastrella
Lungo i pedali dell’ultima bicicletta
Con la nomea stretta di disperderti la vita.
Un funambolo tragico dondola il cervello
Lo stratagemma vincente della corolla
Freschissima di acqua, la pagella
Nuda di partenze ingenue.
In un lezzo di elemosine
Sbadigliasti a lungo prima di morirtene